SEGA Mega-CD 

Il Sega Mega-CD, noto in Nord America come Sega CD è il primo dei due principali add-on sviluppati da SEGA per il Mega Drive, ed ha debuttato a fine 1991 in Giappone, nel 1992 negli States e solo ad inizio 1993 in Europa.
La periferica consente alla console di leggere compact disc, siano essi relativi a software proprietario per Mega-CD, CD audio oppure dischi CD + G.
Oltre alla funzionalità di interfacciamento al media ottico, questo add-on fornisce alla console un secondo processore, capacità audio aggiuntive, RAM addizionale ed un chip custom aggiuntivo con funzionalità grafiche.

Voci su di una cosiddetta macchina "Giga Drive" a 32 bit cominciarono a girare a fine 1990, ma i dettagli erano poco chiari, si ipotizzava anche che si trattasse di una scheda da bar, e probabilmente la confusione sui 32 bit può essere dovuta all'errata interpretazione che, essendo la macchina dotata di due processori 68000 a 16 bit, questo risulti in una macchina a 32 bit.
La macchina in realtà fu tenuta segretissima da SEGA fino alla sua presentazione al Tokyo Toy Show del 1 Giugno 1991.

SEGA non fu la prima ad introdurre una console basata sul formato CD-ROM, questo primato spetta difatti alla NEC ed alla sua periferica CD-ROM² per PC Engine che uscì ben 3 anni prima (Dicembre 1988). Ad essere precisi anche la Philips riuscì a lanciare in Nord America il suo CD-i qualche giorno prima che SEGA lanciasse il suo Mega-CD in Giappone.

Delle tre però SEGA fu quella che penetrò meglio il mercato soprattutto sfruttando l'enorme installato del Mega Drive/Genesis e sfruttando la sua maggiore forza su be tre mercati, mentre la NEC faticava moltissimo fuori dal Giappone e Philips riuscì in tutta la vita a piazzare ca. un milione di macchine.

Il Mega-CD restò sul mercato per più di 4 anni e vendette una cifra molto probabilmente attorno ai 2.5 milioni di pezzi world wide. Questo è il numero più accreditato per quanto Joe Miller ricorda che si vendettero globalmente ca. 6 milioni di pezzi.


Specifiche Tecniche

Il Mega-CD è un add-on che potenzia il Mega Drive sotto ogni punto di vista, dal computazionale, all'audio, alla ram e, chiaramente, anche nelle capacità grafiche.
Il processore del Mega-CD è, come per il Mega Drice, un Motorola 68000 ma con un clock molto più elevato, ovvero 12.5Mhz. I due processori possono lavorare in tandem ma non sulla stessa memoria per cui, quello che solitamente avviene è che il processore del Mega-CD si occupa di leggere dal CD, accedere ai chip aggiuntivi (audio e video), effettuare computazioni e poi passare i risultati al processore centrale del Mega Drive che è l'unico che dialoga direttamente col VDP e col chip sonoro.
Da un certo punto di vista il Mega Drive vede il Mega-CD non in maniera dissimile da una cartuccia e con esso dialoga attraverso la porta di espansione a cui il Mega-CD è collegato che è, essenzialmente, come una seconda porta cartridge.

Accanto a questo Motorola 68000 troviamo il famoso ASIC (Application-specific integrated circuit) custom Sega 315-5548. Questo processore si occupa di offrire 5 layer: il layer FWM, i tre layer Mega Drive migliorati (uno per i sprite, e due per i tile) ed il back-screen.
Sul layer sprite e sui due layer tile il chip ASIC consente effetti di ridimensionamento/zoom e rotazione, simili all'hardware arcade "Super Scaler" di SEGA od al famoso "Mode 7" offerto dal Super NES. Mentre il "Mode 7" supporta solo il ridimensionamento e la rotazione degli sfondi di tilemap, il chip ASIC di SEGA estende questa funzionalità anche agli sprite.

Sul fronte audio il Mega-CD aggiunge 10 canali ai 10 già presenti su Mega Drive. 2 di questi sono dedicati al playback in stereo dell'audio CD mentre il chip Ricoh RF5C164 (315-5476A) PCM aggiuntivo offre i rimanenti 8 come monaural PCM (rate massimo 32 kHz e profondità PCM 16-bit).

Infine sul frote RAM troviamo 856KB aggiuntivi cosi divisi:

  • RAM principale: 4 Mbit (512 KB)
  • VRAM: 2 Mbit (256 KB)
  • Samples audio PCM: 512 Kbit (64 KB)
  • Cache dati CD-ROM: 128 Kbit (16 KB)
  • RAM di backup interna: 64 Kbit (8 KB)

Il Mega-CD è quindi molto più che "un lettore CD".

I giochi

Durante gli anni di vita del Mega-CD oltre 200 titoli sono stati pubblicati per la piattaforma. Un numero quindi più che discreto se ci ricordiamo che si tratta di un add-on e non una console a se stante.
Peculiarità del catalogo giochi è l'approccio molto differente a seconda dei mercati. Se in Giappone si è soprattutto spinto su RPG e FMV anime, negli States si è dato risalto ai giochi con attori digitalizzati e FMV stile Dragon's Lair. Sul fronte Europeo invece, la casa che sicuramente ha guidato lo sviluppo su Mega Drive è Core Design con una serie di titoli che ha fatto un uso spettacolare del chip ASIC come Soul Star, Thunderhawk e Battlecorps.

Chiaramente non sono mancati i titoli che hanno definito la macchina e ricordiamo: Sonic CD, da molti considerato il miglior Sonic a 16-bit, ed è anche il capitolo a 16-bit più di successo di Sonic in Giappone, i primi due capitoli di Lunar, l'unica versione occidentale del capolavoro di Kojima: Snatcher, l'esclusivo seguito di Another World: Heart of the Alien, l'avventura Myst-like: Mansion of Hidden Souls, il seguito del fantastico M.U.S.H.A.: Robo Aleste, l'accesso a titoli come Secret of Monkey Island, Wing Commander e Rise of the Dragon,  il miglior porting da casa di Final Fight o le versioni con aggiunte esclusive come A. D&D: Eye of the Beholder, con le musiche de leggendario Yuzo Koshiro, e Shadow of the Beast II con doppiaggio e scene animate di intermezzo.

Insomma, la macchina ha consentito accesso ad un grosso numero di titoli diversi o impraticabili sul supporto cartuccia e, grazie alla presenza su tutti e tre i mercati, il parco software ha sfruttato la macchina in direzioni molto diverse.

Grande assente... SEGA stessa. Nonostante la quantità di hardware aggiuntivo mostri un'attenzione nel proporre qualcosa in più di un banale supporto del disco ottico, SEGA ha mancato di sfruttare la sua macchina con conversioni dai cabinati Super Scaler, è mancata con titoli pesanti al lancio Giapponese, non ha aggiornato diversi franchise sui quali ci si attendeva una versione Mega-CD, non ha mai rilasciato il porting promesso di Power Drift ed AfterBurner III è risultato davvero mediocre se consideriamo cosa è stata capace di tirar fuori Core Design dalla macchina.


Approfondimenti
  • Il Modello 1/MK1 è uscito in Europa per pochissimi mesi, sostituito nel 1993 dal Modello 2/MK 2. Il secondo modello è considerato più robusto poichè non è sensibile ai problemi legati al carrello del caricatore frontale del primo modello.
    Entrambi i modelli di Mega-CD possono essere montati su entrambi i modelli di Mega Drive.

  • Il Mega-CD è il primo add-on a riuscire a vendere un milione di pezzi world wide e, forse, anche la prima console a CD a raggiungere questa cifra.

  • SEGA ebbe grossi problemi col lettore del Mega-CD poichè questi lettori nascevano per un uso tipico di ascolto audio, dove la riproduzione è continua e con pochi salti (meno del 5%), mentre per i vidoegiochi spesso occorre saltare da un file all'altro (75%).
    Questa enorme differenza portava il lettore a surriscaldarsi al punto di prendere fuoco.

  • Una grossa sfida dello sviluppo per Mega-CD era anche legato al tema della compressione filmati. All'epoca si usava spesso il formato Cinepak, natio su Macintosh, che male si adattava alla palette molto limitata del Mega Drive. Questo comportava un riadattare con un secondo processo anche la palette ma, questa fase, già lenta di suo, rimaneva percorribile se si trattava di ricodificare poche scene di intermezzo ma diveniva un inferno quando bisognava ricodificare decine e decine di mini-filmati tipici dei giochi FWM come Sewer Shark

  • Lo spostamento di interesse di SEGA verso il Saturn, l'arrivo delle nuove console basate su CD come il 3DO, l'arrivo del SEGA 32X ed una base d'utenza non abbastanza importante fecero si che molti titoli annunciati su Mega-CD ed attesi nel 1994 e successivi vennero spostati su altre piattaforme.
    Tra i titoli cancellati ci sono nomi eccellenti: Myst, Return to Zork, Dragon's Lair II, Dark Seed, Leisure Suit Larry, King's Quest V, Dragon Lore, Power Drift, Indiana Jones and the Fate of Atlantis, Captain Commando, e diversi altri.

  • Nella SEGA Classics Arcade Collection che venne venduta in bundle col SEGA Multi-Mega/CDX (nella la variante 4-in-1) o col SEGA-CD (nella variante 5-in-1) ci sono 4 (o 5) titoli già usciti su Mega Drive e proposti su un unico CD.
    I giochi sono: Columns, Golden Axe, Revenge of Shinobi (V1.02), Streets of Rage e Super Monaco GP (quest'ultimo presente solo nella variante 5-in-1).
    Alcuni di questi giochi hanno un comparto audio diverso dalla versione standard su cartuccia.
    Columns usa traccia audio CD solo nello schermo dei titoli, Golden Axe offre la colonna sonora arcade in tutti i livelli e voci/campionamenti di qualità migliore, mentre Streets of Rage offre campionamenti di qualità maggiore.

  • SEGA ha rilasciato per il mercato Europeo e Nord Americano anche una versione che integra Mega Drive e Mega-CD in una sola console: il SEGA Multi-Mega (SEGA CD-X negli States).
    JVC ha invece proposto in Giappone il Wondermega (uscito in due revision, più una versione di SEGA), anch'esso un Mega Drive integrato con un Mega-CD con particolare attenzione alla qualità del comparto audio. Questo modello non ha raggiunto l'Europa ma è uscito negli States come X'Eye.
    Si ricorda poi il LaserActive (LINK) che coniuga la capacità di lettura di Laser Disc e l'AIWA CSD-GM1 Player, uno stereo con radio e lettore CD, capace di far girare i giochi Mega Drive e leggere i giochi Mega-CD.